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The Labour of Empire: Womb and World in Seneca’s Medea

Argomenti:

S. scrive MED reinterpretando il poema di Apollonio, superando le regole tragiche oraziane e inserendo forti suggestioni ovidiane e fa del corpo di Medea una metafora del modo in cui l’impero gestisce gli equilibri del mondo, con le conseguenti deformazioni

Testo in latino: No
Rivista: SIFC
Numero rivista: CV
Anno rivista: 2012
Pagina rivista: 211-238
Codice scheda: 2012.61
Parole chiave: Estetica, Fonti, Mito, Storia
Opere citate: DPS 238; 353-383; 967-969; 1039; HFU 995; 1331; LDS 12,3,17-18; MED 11; 25-26; 49-50; 55; 129-136; 145; 154; 156; 228; 249-251; 301-302; 305; 319; 337-339; 342; 345; 349-354; 361-379; 397; 406-407; 411-414; 421-422; 492; 530; 550; 595-598; 608-609; 630; 664-667; 676; 684-699; 705-739; 762-767; 819-824; 848; 881-882; 886-887; 910; 949; 991-993; 1009-1013

The nurse as a plot-maker in Seneca’s Phaedra

Argomenti:

in PHD è evidente il ruolo metateatrale rivestito dalla nutrice che diventa artefice dell’azione scenica al pari del servo plautino, pur rivolgendola alla catastrofe richiesta dal genere tragico; la nutrice come il servo comico cerca di favorire la padrona e poi di proteggerne la reputazione, ma non riesce né a convincere Ippolito, né a gestire gli imprevisti (quali l’arrivo di Teseo), né a preservare la padrona dalla rovina: a differenza dei callidi servi è incapace di controllare la situazione, ma la sua responsabilità nelle vicende della trama scagiona in parte Fedra rispetto alla tragedia euripidea; status quaestionis del metateatro in Seneca tragico

Testo in latino: No
Rivista: RFIC
Numero rivista: CXXXVII
Anno rivista: 2009
Pagina rivista: 402-423
Codice scheda: 2009.45
Parole chiave: Esegesi, Lingua e stile, Teatro
Opere citate: PHD (i riferimenti coprono quasi l’intera tragedia: segnaliamo le porzioni più significative) 54-82; 250-273; 387-403; 406-430; 435-439; 481-558; 592-600; 609-612; 619; 632-633; 666b-667; 671b-697; 703; 706-709; 713-828; 832-849; 854-958; 1159-1198; 1217-1222; 1244-1274; 1279b-1280

Medea sine ratione o la fuerza de la sinrazón

in Séneca, dos mil años después. Actas del Congreso Internacional conmemorativo del Bimilenario de su nacimiento, Córdoba, 24 a 27 de Septiembre de 1996, Miguel RODRIGUEZ-PANTOJA editor, Universidad de Córdoba y Obra Social y Cultural Cajasur, Córdoba 1997
Argomenti:

la Medea di S., a differenza di quella euripidea, si caratterizza per la sua vulnerabilità passionale: la manifestazione fisica dell’ira generata dal tradimento la trasforma agli occhi degli altri in mostro sanguinario

Testo in latino: No
Pagina rivista: 245-255
Codice scheda: 1997.185
Parole chiave: Esegesi
Opere citate: MED